29 gen 2020

3 ottimi motivi per acquistare la tua prima tastiera ergonomica

Quindi mi stai dicendo che scrivi tutto il girono e non hai mai provato la comodità e la naturalezza di una tastiera ergonomica?
Le tastiere moderne sono un adattamento dei vecchi design delle macchine da scrivere, da un epoca dove si stavano ancora scoprendo i limiti tecnologici di molte cose che oggi usiamo tutti i giorni.

La priorità era allora quella di avere un marchingegno funzionante, e solo negli ultimi anni ci si sta interrogando su come l'utilizzo di questi oggetti possa influenza la saluta di noi poveri umani.

Se davvero non hai mai apprezzato le differenze tra una tastiera tradizionale e una ergonomica, ti sto per dare 3 ottimi motivi per farlo (e questa volta per davvero)

Tastiera ergonomica

1 - L'ergonomia nella postura e nelle braccia

Non ti serve metterti in cerca della migliore tastiera ergonomica per goderne le scelte in fatto di design. La classica tastiera dritta è davvero comoda per operazioni generiche e saltuarie, ma se scrivi per ore con un design tradizionale noterai che la posizione innaturale di spalle, braccia e mani può causare dei fastidiosi dolori o addirittura delle infiammazioni!

Ogni tastiera ergonomica viene studiata per seguire la linea naturale della nostra struttura ossea e con lo scopo di causare meno affaticamento possibile. Le più bizzarre (ma non per questo meno valide, anzi!) hanno addirittura della parti rialzate per permetterti di appoggiare più comodamente il peso della mani.

2 - Semplicemente più comoda

Potrai non credermi fino a quando non ne provi una, ma i materiali di rivestimento di una tastiera ergonomica sono più morbidi e comodi rispetto a una normale tastiera!
Questo avviene grazie all'utilizzo di plastiche più "nobili" e a una maggiore cura del prodotto.

Potrebbe sembrarti strano, ma il solo fatto che una persona abbia progettato un prodotto specificatamente per farti apprezzare l'esperienza di utilizzo ti dovrebbe già far pensare che c'è una maggiore cura per questi dettagli, provare per credere!

3 - Pensata per durare

Una tastiera normale ti viene venduta pensando che finirà in un ufficio o in una casa e destinata ad un uso generico. Materiali e dettagli vengono quindi scelti in relazione ad un utilizzo non intensivo della tastiera.

Al contrario quando compri una tastiera ergonomica stai acquistando un prodotto che è fatto apposta per scrivere e scrivere e scrivere. Generalmente una tastiera ergonomica ha una vita utile più lunga.


Ti serve altro per deciderti all'acquisto della tua prima tastiera ergonomica? Fammelo sapere nei commenti!

28 gen 2020

Non comprare un mouse da gaming senza sapere queste cose!

Non hai bisogno di un mouse da gaming con i giochi per computer: un mouse con giusto 2 pulsanti e una ruota possono permetterti di giocare a tranquillamente. Tuttavia questo non è un motivo per negare a te stesso l'emozione di usare un buon mouse da gaming.

Non credere, nemmeno il miglior mouse sul mercato non ti farà diventare un professionista, tuttavia ti offrirà un piccolo vantaggio competitivo e trasformerà alcuni giochi in esperienze molto più divertenti e comode da giocare.


Cosa differenzia un gaming mouse da un mouse normale?

I mouse da gioco non sono così completamente diversi daquelli normali.
Non pensare che basti qualche LED e dei pulsanti extra, le vere caratteristiche che definiscono un mouse da gaming sono: un sofisticato dispositivo di puntamento ottico che consente movimenti precisi più rapidi e un certo grado di personalizzazione dell'utente.

I mouse da gioco di solito dispongono di pulsanti aggiuntivi per il pollice del giocatore, capacità di modificare al volo la sensibilità e velocità, cavi extra lunghi o saltuariamente funzioni esotiche come pesi regolabili o molle di tensione dei pulsanti.

Inoltre i gaming mouse sono principalmente cablati, non wireless. Questo tende ad essere uno standard a causa del "ritardo di input", che è un vantaggio indiscutibile dell'ingresso USB. 


Anche un mouse wireless normale può avere un ritardo di input di pochi di centesimi di secondo, ben al di sotto del limite dei tempi di reazione della maggior parte delle persone (per non parlare del ritardo di monitor e schermi di computer portatili). 

Per quanto reale o meno, il vantaggio percepito di una connessione cablata implica che i mouse wireless sono comunque meno perfomanti.


Mouse da gaming


Come tieni il mouse?

Il tipo di presa che impieghi, in particolare una volta che ti diverti giocando piuttosto che mentre esegui compiti banali al PC, è molto importante. Anche se ogni giocatore è totalmente diverso, di solito sarai in grado di separare i grip in 3 grandi stili:
  • Palm: una presa regolare utilizzata dalla maggior parte dei giocatori. Le dita si appoggiano sui pulsanti del mouse e l'intero palmo poggia sul corpo del mouse.
  • Fingertip: solo le terminazione dell'indice, del medio e dell'anulare poggiano sui pulsanti sinistro, centrale (ruota) e del mouse, mentre uk palmo che non tocca il corpo del mouse. Il pollice afferra il fianco del mouse.
  • Claw: una combinazione tra la presa del palmo e quello della punta. Il palmo è appoggiato esclusivamente sulla frangia posteriore del mouse, insieme alle punte delle dita e del pollice angolate verso i pulsanti.

Impugnature diverse possono essere più o meno efficaci per vari stili di gioco, tuttavia non è una grande idea cambiare volutamente presa di continuo. Semplicemente ti consiglio di usare sempre la presa con cui ti trovi più comodo e di acquistare un mouse di conseguenza.
 

Mouse più grandi e più larghi sono adatti per un'impugnatura di palmo, questi in genere presuppongono che un minimo della tua mano sia anche appoggiato sul tappetino
Modelli più piccoli e leggeri facilitano la Fingertip e la Claw. 
Gli utenti con impugnatura ad artiglio apprezzano i topi relativamente snelli con pulsanti primari sottili e allungati.


Diversi giochi, diverse impostazioni

La maggior parte dei mouse da gaming dedicati vengono venduti con il proprio pacchetto software per PC, sia come pacchetto completo o in una "suite" con compatibilità per dispositivi come tastiere e cuffie. 

Questo pacchetto software consente di personalizzare il profilo di illuminazione (non molto importante), le assegnazioni dei pulsanti (utile, anche se in genere accessibile anche nei singoli giochi) e impostare le scelte DPI. 

Quest'ultimo è particolarmente vitale, poiché ti consente di modificare la sensibilità del mouse per un tracciamento più preciso o più rapido — e alcuni mouse più avanzati possono persino permetterti di modificarlo al volo con i pulsanti del mouse.

Con tutto ciò in mente, dovresti essere pronto a snellire la tua ricerca un pò. 


Che cosa stai cercando di mouse? Che tipo di presa preferisci?
Ti interessano le opzioni aggiuntive come l'illuminazione RGB e i profili sul dispositivo, o qualche pacchetto software può gestire la cosa? 

Il mercato dei mouse da gaming potrebbe apparire grande, tuttavia una volta che hai definito le cose che contano davvero, sono sicuro che ci metterai davvero poco a fare la scelta migliore per te.

E prima di vantarti stasera con i tuoi amici nerd, ricordati di condividere l'articolo e fammi sapere cosa ne pensi! A presto!





Ci tengo a ringraziare howtogeek e Tom's Hardware per l'ispirazione e alcuni dati utili. 

27 nov 2019

I 3 Migliori tappetini da gaming novembre 2019

Avere il migliore mousepad da gaming potrebbe sembrarti una cosa da poco rispetto agli altri componenti, ed è cosi. Un tappetino non migliorerà le prestazioni del tuo PC, non renderà i tuoi movimenti più precisi e di sicuro è il pezzo più opzionale del tuo setup da gaming.
D'altro canto spendere un sacco di soldi per un bellissimo mouse da gaming solo per metterlo su una scrivania nuda è davvero un pugno in un occhio!

È piuttosto semplice prendere un normale tappetino e accontentarsi, ma forse dovresti valutare con cura anche le dimensioni e l'attrito della superficie. Tutta la tua scrivania è illuminata a giorno dai vari LED? Forse non sapevi che oggi ci sono Mousepad alimentati con luci RGB.

Le scelte estetiche come materiali, spessore e dimensioni sono davvero molteplici, e dovrebbero fare per lo più riferimento alle tue preferenze personali. Personalmente cerco sempre di trovare un tappetino che si abbini il più possibile allo stile degli altri componenti e periferiche, ma ancora, questa sarà una tua scelta!

Migliori mousepad da gaming

 

Corsair MM300 Extended

 
https://amzn.to/2OoHn9i

Questo tappetino è semplicemente enorme! Look tacticool. 300x930 mm con 3 mm di spessore, tessuto con trama intrecciata a basso attrito. Bordi cuciti per proteggere dall'usura e retro antiscivolo! Perfetto per gli amanti degli FPS che sono soliti mirare usando tutto il braccio. Non hai bisogno di tutto lo spazio? Puoi tranquillamente piazzarci la tastiera.
Disponibile su Amazon a 35


Logitech G440

 
Tappetino rigido Logitech

Linea semplice, colore pieno e supporto rigido. La proposta Logitech è per chi vuole una scelta sobria ma funzionale, con un attrito bassissimo e una grande solidità. Il materiale di cui è composta la superficie è un polietilene studiato apposta per dare la sensazione che il mouse "fluttui" sul tappetino, quanto è bassa la frizione che si genera.
Disponibile su Amazon a 30

Corsair MM800 Polaris RGB

 
Tappetino LED

Eccoci finalmente arrivati al miglior tappetino RGB sul mercato! Superficie liscia, 15 LED programmabili e se hai altri prodotti Corsair può condividerne i profili! Dispone anche di una comoda USB Passthrough, che permette di collegare dispositivi USB o il mouse stesso direttamente al tappetino.
Disponibile su Amazon a 70

 Conclusioni

Ci sono diverse opzioni estetiche e funzionali quando parliamo di tappetini da gaming. Ho scelto i tre di cui ti ho parlato perché ritengo rappresentino al meglio le loro categorie. Ci sono altre tipologie, ma quando scegli un tappetino del mouse dovresti innanzitutto chiederti di che dimensioni e materiali li preferisci.
Spero di averti aiutato nella tua scelta, commenta pure se hai qualche dubbio e non dimenticarti di condividere questo articolo se ti ha aiutato nella tua scelta!

20 nov 2019

Cuffie wireless economiche: realtà o sogno?

Sei stufo di ascoltare musica "a metà" con le tue vecchie cuffie, vuoi aggiornarti a un buon paio di cuffie bluetooth ma allo stesso tempo non vuoi spenderci un patrimonio. È davvero possibile?

Fortunatamente il progresso tecnologico, sia in fase di progettazione che durante la produzione riduce gradualmente i prezzi delle cuffie. La scelta ideale sarebbe di avere la possibilità di provarne almeno una decina e scegliere in base a quello, ma se stai leggendo questo articolo immagino tu non ne abbia il modo.

Bando alle ciance, entriamo subito nel cuore della guida!

Come scegliere le migliori?

Ogni cuffia, ogni produttore e ogni modello ha i suoi tratti caratteristici, sia in termini di design e progettazione che in un senso di qualità audio. Ovviamente non è molto pratico recensire qualsiasi cuffia uscita negli ultimi due anni, quindi definiremo alcune caratteristiche di valutazione su cui basare la nostra scelta:

  • Portata: vuoi delle cuffie wireless per poterti spostare in giro senza cavi, quindi tieni sempre a mente che uso ne farai. Se vuoi ascoltare della musica mente fai jogging non avrai particolari necessità, ma se conti di rimanere in casa a fare altro potresti voler controllare questa caratteristica. La maggior parte dei modelli arriva all'incirca sui 10 metri, ma vale la pena controllare se ci sono informazioni riguardo la stabilità della connessione e la vulnerabilità a interferenze.
  • Autonomia: per quanto tempo usi le cuffie in una singola sessione? Tienine conto mentre decidi quale acquistare.
  • Tecnologia: controlla le specifiche tecniche per verificare quali driver e versione bluetooth usano le cuffie wireless a cui sei interessato. Inoltre alcune cuffie, per quanto possano accoppiarsi con più protocolli, potrebbero non performare al top. Verifica sempre perchè i tuoi dispositivi potrebero non essere compatibili.
  • Design: Peso, dimensioni, colore, dimensione della cuffia (che circonda o meno l'orecchio). Qui si parla di preferenze personali. Inoltre vale la pena di controllare anche di quali comandi a pulsante dispone il dispositivo.
  • Extra: Accoppiamento con NFC, cancellazione attiva del rumore, HI-RES e supporto DOLBY.

 Recensioni cuffie bluetooth 2019

Siamo al dunque, vediamo quali opzioni sono disponibili, di ogni modello ti descriverò i punti salienti ed eventuali pecche note.

Bluedio T2S

Bluedio T2S 

Prodotto super economico, un vero affare per chi vuole provare senza impegnarsi. I padiglioni si ripiegano per occupare meno spazio, archetto morbido e una qualità audio decente. La batteria dura circa 40 ore e la versione bluetooth è la 4.1.
Niente di speciale, ma un buon acquisto per 30 €.

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Tribit XFree Tune


Un piccolo passo in avanti rispetto alle Bluedio, hanno un microfono con cancellazione del rumore, medesima autonomia, progettate per ripiegarsi. La qualità del suono è interessante per delle cuffie di questa fascia di prezzo. Ancora abbiamo connettività 4.1 e anche un jack audio, che permette di collegarle come cuffie normali.
Ottimo rapporto qualità/prezzo, prezzo pieno intorno ai 45 €.

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Creative SoundBlaster Jam

Creative SoundBlaster Jam

Piccole dimensioni, design classico, 40 ore, connettivittà Bluetooth 4.1 e NFC. Una linea molto semplice e pulita, apprezzate per la semplicità di utilizzo e di accoppiamento grazie al chip NFC.
Girano attorno ai 40 €, qualità discreta.

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Sony MDR-ZX330BT

Sony MDR-ZX330BT

Sony ci presenta un prodotto solido, con 30 ore di autonomia, padiglioni larghi, una struttura solida. Non mancano Chip NFC e microfono. Sicuramente affidabili.
Parliamo di circa 100€, ma aspettando gli sconti per portarle a casa le puoi trovare a 50.

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JBL T450 BT

 
JBL T450 BT

 Vuoi sentire ogni basso? Le T450 supportano la tecnologia Pure Bass. Apprezzate per la qualità sonora hanno la pecca della poca autonomia (11 ore) e del supporto bluetooth 4.0. Microfono integrato e controllo volume.
Probabilmente la migliore scelta per la qualità audio, 50 €.

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Conclusioni

Ho elencato le migliori opzioni su un budget massimo intorno ai 50 €, ricordati di chiedere se sono noti problemi di compatibilità con i tuoi dispositivi prima dell'acquisto. Per qualsiasi dubbio o se ritieni che manchino dei modelli alla mia lista, scrivi pure nei commenti! A presto.

PS. Questa guida verrà aggiornata periodicamente per portarti i migliori prodotti, seguimi su Facebook dove condividerò nuovamente l'articolo ogni volta che aggiungo prodotti!

14 nov 2019

Approfondimento: Mouse Bluetooth

La più comoda conquista nel mondo dei mouse è forse quella dei Mouse Bluethooth, specialmente comodo per i portatili e per chi si ritrova spesso a viaggiare. Questo è un piccolo approfondimento storico dello sviluppo del mouse dalla sua nascita fino all'adattamente wireless


Il primo di tanti

Mouse a Sfera
Un vecchio mouse a sfera
Il primo mouse è stato inventato nel 1963 da Douglas Englebart e Bill English. Era costituito da un blocco e una ruota di metallo che girava mentre veniva spinto sulla superficie di una scrivania. Ai tempi fu considerato talmente scomodo da non essere nemmeno commercializzato.

Ci sono voluti ben 9 anni prima che il primo mouse vedesse un debutto in senso commerciale. grazie all'audace adattamento di utilizzare una sfera che ruotava liberamente in una sede mentre il mouse veniva mosso in qualsiasi direzione. Piccoli rulli a contatto con la palla traducono i movimenti nelle direzioni X e Y in segnali elettrici poi interpretati dal software che li traduceva quindi in coordinate digitali sul desktop.

Il mouse a sfera si è poi evoluto con l'aggiunta di un secondo pulsante (il primo ne aveva uno solo centrale) e della rotella di scorrimento. Ci sono stati anche notevoli cambiamenti nella forma, mentre l'argomento dell'ergonomia diventava più di dominio pubblico. Malgrado la dipendenza da elementi meccanici, più soggetti ad usura, ci sono ancora mouse a sfera funzionanti.


Il mouse ottico

Una grande svolta fu l'evoluzione nel mouse ottico, dove la sfera e i rulli vennero sostituiti da un sistema ottico, ovvero da un fascio di luce generato da LED e dei fotodiodi rilevatori, tecnologia che venne utilizzata la prima volta nei primi anni '80.

Malgrado la svolta tecnologica, non trovò un grande riscontro a causa del costo e dell'inaffidabilità su buona parte delle superfici, ma rappresentò piuttosto il primo passo verso l'evoluzione nel mouse con sensore laser.

Il mouse laser ha iniziato ad avere una forte diffusione nei primi anni 2000, il LED viene sostituito con un diodo laser, incrementando sia la stabilità che la risoluzione della lettura, inoltre l'assenza totale di elementi meccanici lo ha reso molto più affidabile rispetto al mouse a sfera.



Un mondo di connessioni

Ovviamente il mouse, quando è stato concepito, non poteva essere collegato se non con un cavo. Oggi esistono tre modi per collegare un mouse a un computer senza una connessione cablata:

  • IR - Infrarosso
  • RF - Radio Frequency
  • Bluetooth
Mouse Cablato


La connettività a infrarossi, anche se ovviamente non richiede un cavo, necessità comunque di una linea visiva tra il mouse e il computer, il che lo rende particolarmente scomodo per la maggior parte degli utilizzi.

I mouse wireless RF utilizzano un trasmettitore radio all'interno del mouse che invia i dati di movimento a un ricevitore collegato al PC. I mouse Wi-Fi utilizzano lo standard 802.11g che funziona a 2,4 GHz.


Per quanto i Mouse Bluetooth utilizzino la stessa frequenza, sfruttano una tecnologia di invio e ricezione diversa, meno suscettibile a interferenze. Tra i vari vantaggi, sono tendenzialmente più piccoli e con una durata di batteria maggiore. Inoltre molti portatili (e alcuni Desktop con l'hardware dedicato) possono collegarsi a un mouse wireless anche senza la necessità di un ricevitore esterno. Altro vantaggio è la possibilità di usare questi mouse con altri dispositivi, come per esempio Smart-TV.

Articolo scritto in collaborazione con Computers e Tastiere

Nuova Skiller SGK5 - Tastiera da Gaming

 Quando si parla di Tastiere da Gaming si è soliti pensare a costose Tastiere Meccaniche, ma è sempre cosi? Oggi diversi produttori si sforzano di offrire alternative low-cost con buone prestazioni, il cui target è chiaramente quello del gamer medio, che gioca assiduamente senza essere professionista.

Si parla quindi di tastiere programmabili, con tasti extra per le macro e spesso un sistema anti-ghosting integrato, rigorosamente a membrana e con tanti, tantissimi LED.

Ed è qui che la Sharkoon Skiller SGK5 entra in gioco, con un super prezzo suggerito all'uscita di soli 39,99 euro, 104 tasti, macro e fino a tre profili gestiti direttamente dalla tastiera.

Rigorosamente a membrana e con un sacco di LED come piace a noi gamers e con un design accattivante, si presenta come una delle migliori alternative rispetto a un tastiera meccanica, più che sufficiente per le persone che vogliono un buon prodotto senza doversi preoccupare di switch, rimaniamo in attesa di aver modo di provarla! 

Grazie a Tom's Hardware per lo spunto, trovate il suo articolo originale qui.